Dopo il primo maxi risarcimento (1 milione di euro) deciso dal Tribunale di Ivrea nel gennaio del 2015 al termine di una causa intentata e vinta, contro Telecom, da parte dei familiari (assistiti dagli avvocati Mario Benni ed Enrico Scolari) di una vittima dell’amianto alla Olivetti, ora ne arriva un altro. Lo rende noto la Fiom Cgil.
Ieri la sezione Lavoro del Tribunale ha emesso una seconda sentenza: ha riconosciuto Telecom responsabile civile dei danni cagionati ad un’altra lavoratrice, Lucia Delaurenti, deceduta a causa dell’amianto presente in Olivetti (Telecom spa aveva assorbito Olivetti ing). Per la sua morte era stato condannato l’ex ad dell’azienda, Ottorino Beltrami, in primo e in secondo grado. Non arrivò alla Cassazione: morì nel 2014. Fu, però, il processo che diede il via alla maxi inchiesta contro i vertici Olivetti terminata a luglio con 13 condanne.
I familiari della Delaurenti hanno portato avanti la causa con la Fiom Cgil e saranno risarciti con oltre 1 milione di euro. Laura d’Amico, il difensore: “È una sentenza che compensa l’esito del giudizio penale estinto”.